“Non sarete puniti per la vostra rabbia, sarete puniti dalla vostra rabbia”
Buddha
Rabbia: sei lettere che insieme fanno una parola che può avvelenare la vita.
La rabbia spesso è deleteria, gradualmente e sottilmente lavora in ogni angolo della tua vita: l’amante che trattiene l’affetto, le critiche del boss per cui nulla è fatto abbastanza bene, l’amico che non ammette di sbagliare.
Tutti noi affrontiamo la rabbia a nostro modo: c’è chi urla, chi bolle, chi odia, chi chiede a tutti e chi non chiede nulla.
Naturalmente tutti noi ci arrabbiamo e a volte giustamente.
Spesso le sfide ci mettono a dura prova: malattie, tradimenti, tutto può portarci a reagire come mai avremmo pensato.
La rabbia arriva in varie forme e dimensioni. A volte ci informa di un cambiamento, altre volte vuole dirci che ci stiamo sbagliando.
Quando puoi sentire che la rabbia sta diventando un problema?
Quando sentiamo che ci sta portando a depressione, ansia, autolesionismo, compulsione o rottura delle relazioni.
Se ti però ti prendi cura di te, puoi diventare consapevole della tua rabbia e capire se sta diventando un problema.
La corsa può venirti in aiuto: correre con rabbia può portarti a piangere o singhiozzare, spingere avanti o fermarti.
Ciò che ti insegna la corsa, è ascoltare quello che succede nel tuo corpo in quel momento.
Come può aiutarti la DRT?
L’aiuto della DRT è quadruplo:
- favorisce l’immersione nel movimento;
- esplorando l’esperienza di rabbia, puoi valutare cosa la innesca e cosa la aggrava;
- migliora la relazione con te stesso e quindi aumenta la consapevolezza delle tue abitudini;
- attraverso il lavoro fisico, la DRT favorisce il senso di completamento di te stesso.
Può essere solo l’inizio di un percorso di consapevolezza verso le tue emozioni e il tuo corpo che può aiutarti a riconoscere la tua rabbia, per non averne più paura, imparare a gestirla e usarla a tuo vantaggio.